Salvare api e agricoltori

Eliminare i pesticidi dal 2035, tutelare l’agricoltura e la biodiversità: su questi punti una iniziativa dei cittadini europei chiede alla Commissione di agire

di Maria Pia Terrosi


Eliminare i pesticidi di sintesi entro l’anno 2035, ripristinare la biodiversità, riformare e sostenere l’agricoltura nella fase di transizione. Questi i punti chiave attorno ai quali è nata “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano“, una European Citizen Iniziative avviata per fare pressione sulla Commissione europea affinché presenti leggi che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi indicati.

L’iniziativa – registrata a settembre dalla Commissione europea – ha ora un anno di tempo per raccogliere un milione di firme di cittadini appartenenti ad almeno 7 Paesi Ue. Anche se non è previsto un obbligo per la Commissione Ue di legiferare accogliendo le richieste presentate nell’iniziativa, l’esperienza insegna che una Eci può avere una forte influenza sulle politiche, come dimostrato dalla Stop Glyphosate Initiative.

Il primo obiettivo di “Save Bees and Farmers” è arrivare entro il 2035 a eliminare del tutto dall’agricoltura europea l’utilizzo dei pesticidi di sintesi. Con un primo step che prevede di ridurne l’impiego dell’80%, partendo dalle sostanze più pericolose, già dal 2030.

In secondo luogo, l’iniziativa chiede di ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole affinché l’agricoltura stessa possa diventare una forza motrice per recuperare biodiversità.

Terzo punto: riformare il settore dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile; favorendo un rapido aumento delle prassi agro-ecologiche; garantendo agli agricoltori aggiornamenti indipendenti da influenze e interessi e la ricerca verso un’agricoltura libera da pesticidi di sintesi e senza Ogm.

Dalla parte delle api, per saperne di più…

L’iniziativa – scrivono gli organizzatori – parte dalla constatazione di quanto l’attuale modello di agricoltura intensiva abbia portato a un rapido declino della natura. Allo stesso tempo, i cittadini sono continuamente esposti a pesticidi di sintesi tossici e i nostri fiumi e corsi d’acqua sono inquinati. Come cittadini di tutta Europa, ci stiamo ribellando a questo sistema agricolo industrializzato che attualmente porta al collasso della biodiversità, alla scomparsa di piccole fattorie familiari e di paesaggi fecondi. In quanto coalizione della società civile, abbiamo una chiara visione di una via migliore: un modo pulito di produrre il nostro cibo, senza prodotti chimici per l’agricoltura, più sano per noi e per la natura, e con vivaci comunità rurali, salvaguardando la ricca diversità delle tradizioni alimentari e agricole europee.

“Save the Bees” ha già il supporto di un’ampia coalizione di Ong ambientaliste tra cui Pesticide Action Network (Pan) Europe, Friends of the Earth. Inoltre proprio in questi giorni Ifoam Eu (International Federation of Organic Agriculture Movements) sta decidendo se aderire all’iniziativa.

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