GLI APPROFONDIMENTI

Ricerche e normative sul mondo del bio e sull'uso dei pesticidi

Secondo questo studio danese del 1994 sugli effetti dei pesticidi sul sistema riproduttivo dei lavoratori in agricoltura - pubblicato su American Nutrition Association - gli agricoltori che non usano pesticidi nè fertilizzanti chimici hanno una alta densità di spermatozoi. A differenza di quello che si rileva nella popolazione generale che mostra una tendenza alla diminuzione della densità spermatica.

Un rapporto del World Resources Institute del 1996 evidenzia come l'esposizione a più pesticidi può modificare significativamente la struttura del sistema immunitario e la sua funzionalità. Tanto più nei Paesi in via di sviluppo dove esistono anche altri fattori che aumentano tale rischio.

Uno studio statunitense del 2010 ha esaminato l'incidenza di melanoma cutaneo negli agricoltori che utilizzano pesticidi nelle loro colture.

La ricerca condotta su 57.000 individui nel 2011 da studiosi canadesi e danesi evidenzia un rapporto tra la presenza di alcuni pesticidi organoclorurati nei tessuti adiposi e il rischio di sviluppare linfoma non Hodgkin.

La ricerca condotta nel 2011 ha evidenziato un danneggiamento nelle cellule testicolari in vitro del ratto maturo che dopo essere state esposte a dosi elevate di glifosato sviluppano necrosi e apoptosi (morte cellulare programmata).

Una ricerca del 2012 pubblicata su Environmental Health Perspectives evidenzia la relazione tra esposizione a pesticidi e insorgenza di Parkinson. Anche se gli studi condotti in passato mostrano molta eterogeneità nei risultati.

La presenza nel sangue degli anziani di bifenili policlorurati (un inquinante organico persistente) è stata associata con la possibilità di formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di infarto miocardico. Ma occorre indagare di più.

La ricerca del 2013 raccoglie l'analisi e la valutazione di 72 studi epidemiologi per stabilire il rapporto tra gli inquinanti organici persistenti (Pop) e il diabete di tipo 2. La correlazione è stata evidenziata soprattutto con i composti organoclorurici, come il diclorodifenildicloroetilene (DDE), i bifenili policlorurati (PCB), e le diossine.

Due studi scientifici che confermano l’utilità di una alimentazione biologica nel ridurre l’esposizione a pesticidi.