Veneto, fiumi “malati” di pesticidi

Il monitoraggio d’indagine Glifosato, AMPA e Glufosinate di ammonio nelle acque superficiali del Veneto ha evidenziato per il 20% delle analisi il superamento dello standard previsto dalla normativa vigente.

di Goffredo Galeazzi


Non ha fornito riscontri rassicuranti l’indagine di Arpav sullo stato di salute dei corsi d’acqua della Regione Veneto, in particolare in relazione alla concentrazione di pesticidi che è possibile rinvenire. I campionamenti sono stati eseguiti tra 2015 e 2016 e in otto siti i limiti risultano superati. Il “Monitoraggio d’indagine Glifosato, AMPA e Glufosinate di ammonio nelle acque superficiali del Veneto” ha evidenziato che il 20% delle analisi (su un totale di 445 analisi per 148 campioni), è risultato superiore al valore di 0,1 mg/l, corrispondente allo standard di qualità medio annuo (SQA-MA) previsto per i fiumi dalla normativa vigente. Sono state riscontrati valori superiori a 0,1 mg/l soprattutto per AMPA (47 casi) e Glifosato (27 casi), in misura minore per Glufosinate di ammonio (14 casi). Nel periodo 2015-2016, sono stati monitorati 27 siti con almeno due misure di cui 16 con almeno quattro misure (confidenza alta). Otto di questi siti presentano il superamento dello standard previsto dalla normativa vigente per almeno una delle tre sostanze ricercate.

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