Giornata biodiversità: a rischio di estinzione un milione di specie animali e vegetali

In 30 anni persa una superficie di foreste pari a 30 volte l’Italia

Sono circa un milione le specie animali e vegetali a rischio di estinzione nel pianeta: alcune potrebbero sparire nel giro di pochi decenni. A minacciarle la distruzione degli habitat, l’inquinamento, i cambiamenti climatici, il commercio illegale e il bracconaggio. Una vera emergenza secondo i dati forniti dall’Intergovernmental platform on biodiversity in occasione della Giornata mondiale della biodiversità che si celebra il 22 maggio, il giorno in cui nel 1992 a Rio de Janeiro fu adottato il testo della Convenzione per la diversità biologica.

Una ricorrenza che quest’anno per l’Italia cade in un momento particolarmente drammatico che vede territori dell’Emilia Romagna devastati dalle alluvioni. Eventi climatici estremi collegati i cui effetti sono accresciuti dall’uso improprio del suolo che nei primi centimetri ospita il 30% della biodiversità.

L’estinzione delle specie complessivamente marcia 100 volte più veloce rispetto al passato. Rispetto al 1990 la Terra ha perso 287 milioni di ettari di foreste, una superficie pari a quasi 10 volte quella dell’Italia. Dal XVI secolo a oggi si sono estinte almeno 680 specie di vertebrati e più del 9% di tutte le razze di mammiferi domesticati. L’abbondanza media di specie autoctone nella maggior parte degli habitat terrestri è diminuita di almeno il 20%, con una forte accelerazione negli ultimi cento anni.

A rischio più di un terzo delle specie di mammiferi marini, più del 40% delle specie di anfibi, quasi il 33% dei coralli. Per quanto riguarda gli insetti il 10% è minacciato di estinzione, con gravi conseguenze economiche e ambientali legate al servizio di impollinazione.

Montreal 2022: un nuovo accordo globale

Per fermare questa emergenza ed alzare il livello di protezione e di ripristino della natura, lo scorso dicembre a Montreal nell’ambito di Cop 15, 200 Paesi hanno adottato un nuovo quadro globale per la diversità. Un accordo il cui obiettivo è ridurre il tasso di estinzione e di rischio di tutte le specie di 10 volte entro il 2050. Il primo impegno dei Paesi firmatari è garantire che entro il 2030 sia tutelato almeno il 30% delle aree terrestri, delle acque interne e delle aree costiere e marine.