Statale Milano, una rete di scienziati per l’ambiente

E’ stato avviato presso l’Università Statale di Milano il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali con una proiezione fortemente interdisciplinare e multidisciplinare integrando le competenze di biologi, chimici, agronomi, zoologi, medici, ecologi, glaciologi, geologi, meteorologi, urbanisti, economisti agrari, ambientali, aziendali e politici


Lo scorso 24 gennaio è stato avviato presso l’Università degli studi di Milano il nuovo dipartimento ESP – Environmental Science and Policy dedicato alle scienze e politiche ambientali.  Questo dipartimento, unico nel panorama accademico italiano, nasce con una proiezione fortemente interdisciplinare e multidisciplinare integrando le competenze di biologi, chimici, agronomi, zoologi, medici, ecologi, glaciologi, geologi, meteorologi, urbanisti, economisti agrari, ambientali, aziendali e politici. L’obiettivo è quello di comprendere l’ambiente nelle sue più complesse interazioni tra le dimensioni fisica, biologica, ecologica e sociale.

Presentando il dipartimento di Scienze politiche e ambientali, il Corriere della Sera parla di  una rete di cento scienziati per l’ambiente con competenze diverse: chi studia con i droni lo scioglimento dei ghiacciai, chi valuta gli effetti dei pesticidi sul sistema immunitario. “E’ un modello unico nel panorama accademico italiano. Docenti e ricercatori che prima lavoravano in più dipartimenti adesso sviluppano progetti integrati sui temi legati all’ambiente, perché serve una visione sistemica”, ha spiegato il direttore Alessandro Banterle, lui economista, trasferito nel campus di Città studi dove ha sede Esp. Il nuovo dipartimento, che già oggi gestisce già il corso di laurea magistrale in Environmental and food economics, in lingua inglese, dal prossimo anno sarà sede anche di un corso di laurea triennale. “Formeremo la nuova figura professionale del manager ambientale, integrando la preparazione scientifica con quella economica e giuridica”, ha aggiunto Banterle.

 

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