La dieta bio è finita, aspettiamo le analisi

Oggi è l’ultimo giorno della nostra avventura: un gustoso viaggio nel mondo del biologico a tutto tondo. Ci siamo divertiti, abbiamo ritrovato il sorriso e il piacere di cucinare insieme e assaporare il cibo… insomma, per noi un’esperienza familiare davvero completa e bella.

In attesa del risultato finale delle analisi, che forniranno un dato di confronto rispetto alle prime analisi, provo a fare un bilancio sulle nostre sensazioni.

Sicuramente abbiamo osservato benefici diversi e palpabili per ognuno di noi.

Prima di tutto per i bambini: non si è trattato solo di un ritorno in termini di salute, ma anche di una spinta ad acquisire una maggiore consapevolezza circa la propria alimentazione. Abbiamo sempre cercato di educarli all’attenzione verso ciò che mangiano, ma questo periodo li ha fatti riflettere sull’importanza di conoscere ciò di cui si nutrono e sull’esigenza di osservare la qualità e le differenze dei vari prodotti che gli vengono proposti. In futuro ci saranno sicuramente delle eccezioni,  ma sicuramente oggi Stella e Giacomo hanno acquisito una maggiore autonomia nel non lasciarsi andare a “mode” e consuetudini alimentari sbagliate o eccessive, a cui di frequente i bambini vengono sottoposti in situazioni conviviali.

Anche per me è stata un’occasione per riflettere sull’esigenza di tenere sotto controllo abitudini che nelle brevi pause lavorative o in altri momenti della giornata portano a nutrirti in maniera sbagliata sia in termini di qualità che di tipologia dei cibi.

Anche nei pasti in famiglia questa esperienza ci ha portati a controllare meglio soprattutto ciò che a volte mangiamo distrattamente durante la preparazione dei pasti o a tavola e ad apprezzare di più e riscoprire i sapori di cibi che prima tendevo a dare per scontati.

Ora non ci resta che aspettare e scoprire se i livelli di pesticidi nelle nostre urine sono calati o no. Certo, due settimane non sono molte…

 

Le impressioni di Giorgio.

Ho sicuramente apprezzato la qualità dei prodotti bio, decisamente più saporiti. Il risultato è stato (in maniera inattesa) anch’esso evidente: ho perso più di un chilo di troppo, con esso anche la sensazione di gonfiore che spesso mi accompagnava e ho acquistato una maggiore sensazione di benessere.

In Marta ho notato un “potenziamento” della dieta che aveva già intrapreso: i risultati sono diventati più tangibili anche in termini di aspetto esteriore.

Questa esperienza è stata poi un’ottima occasione per soddisfare la sua innata curiosità e ricerca di prodotti alimentari diversi e di migliore qualità.

Ci sono stati solo alcuni momenti di difficoltà, in situazioni meno ordinarie, per trovare prodotti bio, ma nulla che non fosse tutto sommato facilmente superabile. Anche i bambini, nel momento in cui veniva chiesta una piccola rinuncia o la proposta di qualcosa di diverso rispetto alle loro abitudini o al contesto in cui si trovavano, hanno risposto molto bene.

Volendo seguire un’alimentazione “permanentemente” bio, il costo dei prodotti incide sul bilancio familiare, ma l’aspetto positivo è che siamo spinti a valutare più consapevolmente ciò che compriamo e a ridurre gli sprechi e l’acquisto di cibo inutile o inopportuno. La maggiore qualità e i sapori più intensi aiutano a ridurre le quantità e si innesca un piccolo circolo virtuoso.

E’ stata un’esperienza dalla quale non credo che “usciremo” e che continuerà i suoi effetti nel futuro!

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