Il mondo del biologico presenta la Carta di Bergamo

FederBio con le organizzazioni del biologico dei Paesi del G7 e con IFOAM EU rivolgono un appello al G7 Agricoltura che si apre sabato a Bergamo sotto la presidenza italiana per sostenere l’agricoltura biologica

di Goffredo Galeazzi


 

Grazie ad un approccio socialmente inclusivo ed economicamente ed ecologicamente resiliente, l’agricoltura biologica rappresenta l’unica innovazione in campo agricolo e alimentare capace di far fronte all’emergenza della fame. E’ questo il messaggio che FederBio con le organizzazioni del biologico dei Paesi del G7 e con IFOAM EU rivolgono al G7 Agricoltura che si apre sabato a Bergamo chiedendo che la Presidenza italiana si faccia promotrice della Carta del biologico di Bergamo. La Carta indica il modello biologico come capace di conciliare sostenibilità economica, ambientale e sociale, in grado di contrastare il cambiamento climatico e tutelare la biodiversità e la fertilità dei suoli agricoli e la salute pubblica. E invita i partecipanti a sviluppare una cooperazione in ambito scientifico, normativo e commerciale che favorisca lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie nell’ambito del settore agricolo biologico e favorisca lo sviluppo di comuni progetti di ricerca e trasferimento tecnologico, rafforzando il dialogo internazionale, soprattutto con i paesi in ritardo di sviluppo. L’appello rivolto ai ministri dell’Agricoltura del G7 è di avviare percorsi di riconoscimento dell’agricoltura biologica come bene comune per il ruolo svolto dagli agricoltori nella tutela e salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità e del paesaggio rurale. Per leggere la Carta link

 

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